Innanzitutto mi disturba il suo modo perbenista e il suo tono buonista di approcciarsi con il pubblico e con le opere oggetto d’analisi. “Vi amo”, “Per me è un’emozione essere qui”, “Dante il miglior poeta mai esistito”, “La Costituzione è la più bella di tutte”, “Siete fantastici”, “Mi batte forte il cuore”, “Vi ringrazio”, “Per me è un onore essere qua”. Bisogna dire basta. Troppi complimenti finiscono per spegnere la ragione in nome di un sentimento non autentico. Personalmente gli taglierei centomila euro dal suo cachet per ogni ammiccamento. La Rai chiuderebbe in attivo la serata. Che a ben pensarci la sua tecnica è uguale e contraria a quella di Grillo: uno fa le carezze, l’altro manda a ‘fanculo. Il giochino è lo stesso, cambia la forma ma la sostanza...
martedì 18 dicembre 2012
Sulle ultime, tristi!, apparizioni di Benigni
Innanzitutto mi disturba il suo modo perbenista e il suo tono buonista di approcciarsi con il pubblico e con le opere oggetto d’analisi. “Vi amo”, “Per me è un’emozione essere qui”, “Dante il miglior poeta mai esistito”, “La Costituzione è la più bella di tutte”, “Siete fantastici”, “Mi batte forte il cuore”, “Vi ringrazio”, “Per me è un onore essere qua”. Bisogna dire basta. Troppi complimenti finiscono per spegnere la ragione in nome di un sentimento non autentico. Personalmente gli taglierei centomila euro dal suo cachet per ogni ammiccamento. La Rai chiuderebbe in attivo la serata. Che a ben pensarci la sua tecnica è uguale e contraria a quella di Grillo: uno fa le carezze, l’altro manda a ‘fanculo. Il giochino è lo stesso, cambia la forma ma la sostanza...
lunedì 17 dicembre 2012
Attenti al piano: più se parla, più si pensa a lui, più lui sta al centro dell’attenzione, più il consenso sale.
mercoledì 12 dicembre 2012
Grillo e le epurazioni dirette ed elettroniche (alla faccia della democrazia diretta!)
venerdì 7 dicembre 2012
Attenti al piano: Monti non verrà sfiduciato
La speranza è che questa volta a spuntarla sia l’Italia: fra le tante rogne potremmo risparmiarci almeno Berlusconi?
P.S. [delle ore 17.06 del 09/12/2012]: Bene, Monti. La decisione di dichiarare di dimettersi (confermata o no dai fatti) ingarbuglierà il piano. Oltre che, ovviamente, accorciare di 15-20 giorni la campagna elettorale. Prendere le misure a Berlusconi è già una novità.
sabato 1 dicembre 2012
Nugae, le mie parole [e son due]
Della gioventù un ultimo istante.
Non siamo ancora in affanno
anche se la vita si fa pesante.
Mi chiedo di te cosa sanno
coloro che bevono il tuo spumante.
Non esser lì per me è un danno;
sarai, come un tempo, raggiante?
Ventinove. Coraggio, Aguanno!
Francès
lunedì 26 novembre 2012
Sulle primarie e su molto altro
domenica 25 novembre 2012
Vettel campione, Alonso blasone e poco altro
venerdì 23 novembre 2012
Primarie: Bersani, ma non per tutta la vita!
mercoledì 21 novembre 2012
Generatore automatico di editoriali di Eugenio Scalfari (fra informatica e informazione)
C'è un tale, si chiama Metilparaben, che ha inventato i "generatori automatici" di discorsi. Ispirandocisi a lui e da una collaborazione fifty-fifty con il collega di minchiate Vito Aguanno è nato questo generatore automatico di editoriali di Eugenio Scalfari, sempre uguali a se stessi da quasi un secolo. Al lettore basta premere F5 per ottenere un nuovo editoriale di Scalfari.
Vent'anni dopo Tangentopoli (e Italia '90)
Roberto Maroni e la difesa di Zeman. Questo è il fenomeno da studiare perché pone un problema messianico.
Il 76,76% delle cameriere di D'Alema rimbalza quando si alza al mattino; al contrario, il 54% troneggia davanti a chi lo sodomizza.
Potrebbero sembrare cifre senza senso, invece sono la spia di un fenomeno molto chiaro. Riassumiamo:
- il buco nell'ozono è una delle piaghe mai discusse in Parlamento;
- la coesione sociale non è mai stata così a rischio;
- negli ultimi 4-5 anni mi hanno scattato più foto che nei precedenti 85;
- se ci metti il sale prima, l'acqua non bolle mai;
- sbagliare è umano, perseverare è diabolico;
Adesso, esaminati al 71% gli argomenti a cui ho fatto poc'anzi cenno, cerchiamo di trarre delle conclusioni:
Vent'anni di Silvio Berlusconi hanno portato l'Italia sull'orlo del baratro. Roberto Maroni e il problema messianico sintetizzano al meglio la crisi morale del nostro Paese.
Dove sta allora la verità? Io personalmente preferisco Gigi D'Alessio, di più le vecchie canzoni in cui cantava in napoletano.
<> <> <>
Ma c'è un argomento di cui non si può non parlare: il boom della Cinquecento. Il 51% dell'articolo di Leone di Lernia su Saccente era dedicato alle primarie del PD e al 45,76% della sinistra in generale: Bersani riesce a toccarsi il mento con i gomiti.
Io personamente credo che questo possa costituire un motivo per votare il PD. Ed ecco perché:
- l'Italia è un paese sempre più vecchio;
- Steve Jobs ha riscritto il manuale del mercato, me lo diceva per telefono Ferruccio De Bortoli;
- il diluvio arreca più danni di un forte temporale;
- l'uovo crudo si può mangiare solo nella carbonara;
- troppi galli a cantar, non fa mai giorno;
<> <> <>
La gente è stanca di aspettare. E il 62% dell'economia italiana è ormai irrimediabilmente perso. Cosa pensa di tutto questo il presidente Napolitano? Io faccio in proposito la seguente deduzione.
Dopotutto scrivere un lenzuolo per 88 anni non è stato facile.
Francès (con Vito Aguanno)
domenica 11 novembre 2012
La settimana dei videogiochi milanese
mercoledì 7 novembre 2012
“Oh, bah, mah”
“Anche tu ti sei fatto stregare da Obama? Non mi dire…!” mi fu rinfacciato.
domenica 21 ottobre 2012
L'ultima Thule
Tanta attesa per Canzone di notte n. 4. Considerando che vive a Pavana, cosa potrà cantare? Che va a letto alle 10 con i suoi gattini? Sarebbe favoloso! Una chiusura perfetta.
Azzardo delle previsioni.
Canzoni con rimandi a personaggi e luoghi noti a tanti libri di storia (con Thule, mi sento già in quell'isola). Canzoni rimate e magari con una melodia monotoneggiante. E poi assonanze con la r, grande marchio di fabbrica. Giochi linguistici in abbondanza e qualche attacco duro al "mal costume dei giorni nostri" (senza demagogia!). Non potrà non parlarci del vino e dei libri letti in questi nove anni.
Mi aspetto un addio con un paio di canzoni allegre, ironiche e poco originali. Un pezzo sull'attualità e sulle mode poco sempiterne sarebbe d'obbligo.
Mi piacerebbe una sua presa di posizione da questa sinistra disastrosa che governa la minoranza da almeno vent'anni a questa parte.
E ora dirò una cosa per magari essere sorpreso: non ci saranno concetti o idee nuove (a parte il suo andare a letto presto...).
Insomma, se veramente sarà un addio, direi che sarà poco struggente.
Anche se aspetto con ansia il tour (se tour può chiamarsi la lista dei suoi concerti visto che li fa sempre più di rado), lì sicuramente ci sarà un po' di commozione.
Purtroppo, ne sono sicuro, andrà da Fazio a farsi dire "sei un mito, sei un grande, sei il migliore". Ammetto che soffrirò. Per questo vorrei lanciare un piccolo appello:
"Dai, Franco, non andare da Fazio! Il dibattito, no!"
Francès
sabato 13 ottobre 2012
In Liguria a grillare la mia idea di renderla autonoma dall'Italia
Lettura di Casanova (con dolo)
mercoledì 10 ottobre 2012
Onore a Bufalino Gesualdo
- Autunno, stagione sleale.
- Biblioteche, musei, cineteche... Non amo che camposanti.
- Bisogna che abbiamo un'idea molto primitiva dell'eternità se facciamo tanto caso del morire a trenta o a cent'anni.
- Capita a volte di sentirsi per un minuto felici. Non fatevi cogliere dal panico: è questione di un attimo e passa.
- Certi amori sono soltanto sudori che si somigliano.
- Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica.
- Chi scrive per il suo tempo, disperi di sopravvivergli.
- Ci vogliono virtù a iosa per fare un vizio.
- Comunque vada la nostra partita con la vita finirà zero a zero.
- Come ogni brutto sono sempre stato oggetto di passioni disinteressate.
- Con le donne accade due volte di non saper cosa dire: all'inizio e alla fine d'un amore.
- Costa una fatica del diavolo conservare una buona opinione di sé. Chissà come fanno, certuni.
- Diffidate degli ottimisti, sono la claque di Dio.
- Dio è migliore di quel che sembra, la Creazione non gli rende giustizia.
- Dovetti scegliere fra morte e stupidità. Sopravvissi.
- Due infelicità, sommate, possono fare una felicità.
- È più facile amare gli altri che sé. Degli altri si conosce il meglio.
- Eppure un guizzo solo di primavera basta a rendere allegra l'anima vedova, a mutare in piani di esaltata Arlecchina queste ostinate gramaglie.
- E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?
- È un bluff? Non è un bluff? Fra poco muoio e lo vedo.
- Exercitum in hiberna deduxit, condusse le truppe nei quartieri d'inverno... Così Cesare termina ciascuno dei commentari gallici. È probabile che aspettasse quei giorni d'ozio e quella luce di neve per dettare le sue gesta a uno scriba. Altrettanto dovrebbe ciascuno di noi, serbando all'azione le rimanenti stagioni.
- Fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente, com'è difficile scegliere!
- Gira, rigira, da Talete in poi la filosofia pesta l'acqua nel mortaio.
- Gli assenti hanno una volta torto ma novantanove volte ragione.
- Grido, è vero, ma a fior di labbro.
- Hic: lo spazio; Nunc: il tempo. Due tappeti volanti, due scale mobili su cui immobile avanzo. E Zenone non mi aiuta.
- I pregiudizi han più sugo, talvolta, dei giudizi.
- I ricordi ci uccidono. Senza memoria, saremmo immortali.
- I sogni: "lavoro nero", ma non pagato, della ragione.
- I suicidi sono solo degli impazienti.
- Il dubbio è una passerella che trema tra l'errore e la verità.
- Il pacifismo è guercio ma il bellicismo è cieco.
- Il primo segno d'amore consiste nel trasformare un essere che ci era domestico in un demone sconosciuto.
- Il sonno è amore di morte, l'insonnia paura di morte.
- In un mondo d'arrivisti buona regola è non partire.
- Insomma, sarà che siamo ottusi e il Suo riserbo ci frastorna, ma, insomma, qualche chiarezza in più, da parte di Dio, sarebbe stata augurabile.
- L'amore, nella maggior parte dei casi, è soltanto un prestito con cauzione.
- L'immaginazione è "la pazza di casa", m'insegnarono al liceo. La realtà è peggio, risposi: è la scema del villaggio.
- L'unica cosa asciutta: la sterilità.
- L'universo: un acrostico dove cerco di leggere Dio.
- La fama è la gloria venduta a saldo, con gli sconti di fine stagione.
- La felicità esiste, ne ho sentito parlare.
- La parola è una chiave, ma il silenzio è un grimaldello.
- La parola ha preceduto la luce e non viceversa: Fiat lux e la luce fu.
- La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
- Le dissi che l'amavo. Incassò la notizia come uno cheque.
- Meno credo in Dio più ne parlo.
- Metà di me non sopporta l'altra e cerca alleati.
- Metri, metronomi, meridiane... L'uomo presume, misurando lo spazio e il tempo, di vincerli, mentre sono essi che misurano lui.
- "Mi spaventa possedere chi amo, mi spaventa amare chi possiedo." Così disse Adamo e spartì eros e amore. Ma Eva non era contenta.
- Molte donne si vestono bene, ma tutte si spogliano male.
- Molte morti sono suicidi truccati.
- Morire. Non fosse che per fregare l'insonnia.
- Nascere è umano, perseverare è diabolico.
- Non conosco voluttà più pungente del leggere, non già un libro da cima a fondo, ma, pescando a caso, qui una pagina lì un rigo, ritti in piedi, dinanzi alle cascate prodigiose d'una biblioteca.
- Non il sonno ma l'insonnia della ragione genera mostri.
- Non vedo perché sia legittimo amare insieme Cimarosa, Bach e Stravinskij e sia da fedifraghi amare a un tempo Carolina, Claudia e Maria.
- Ognuno sogna i sogni che si merita.
- Per fortuna gli eroi muoiono di morte violenta.
- Quel colpo di pistola ci ha risparmiato, quanto meno, i dolori del vecchio Werther.
- Resta dubbio, dopo tanto discorrere, se le donne preferiscano essere prese, comprese o sorprese.
- Riconosco per mio solo ciò che ho scritto con inchiostro simpatico.
- Sarò forse presuntuoso ma il mio specchio mi calunnia.
- Scrivo poesie che si capiscono, devo sembrare un cavernicolo.
- Se Dio esiste, chi è? Se non esiste, chi siamo?
- "Se esistesse si saprebbe in giro," disse il filosofo, parlando di non so chi... [Dio]
- Se volete saperne di più su di voi, origliate dietro le porte.
- Senza note a piè di pagina, certe donne non si capiscono.
- Si può anche dannare la propria vita, se si ha genio. Se si ha solo talento, è da stupidi.
- Sociologo è colui che va alla partita di calcio per guardare gli spettatori.
- Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.
- Un grande scrittore è di solito meno intelligente di molti scrittori minori.
- Un pene innamorato è spesso balbuziente.
- Un'idea innaffiata dal sangue dei martiri non è detto che sia meno stupida di un'altra.
- "Una biblioteca", dice Ralph Waldo Emerson, "è un harem". E se fosse una polveriera?
- Una passione è il totale di due malintesi.
- Veglia a due, in silenzio, nel buio. Finché uno si decide e mormora all'altro: "Dormi?"
FONTE: http://it.wikiquote.org/wiki/Gesualdo_Bufalino
domenica 30 settembre 2012
Liberismo non liberista
- Se lo Stato dovesse aiutare la Fiat che dovremmo dire dell’austerità, del debito pubblico da risanare? E di tutti i sacrifici? E dei tagli? Gioverebbero alla Fiat. Ma per quanto tempo? Non c’è il rischio che fra qualche anno si ritornerebbe al punto di partenza come succede puntualmente da cinquanta (50) anno? Classico esempio di costi diffusi e benefici concentrati
- Se lo Stato dovesse lasciare al proprio destino la Fiat, il problema uscirebbe dalla porta per entrare dalla finestra. Marchionne chiuderebbe gli stabilimenti che reputa “inutili e dispendiosi” passando la patata bollente allo Stato stesso. Tutti in cassa integrazione con conseguente spreco di risorse in quanto con la cassa integrazione l’operaio non ha la garanzia di ritrovare un posto di lavoro
PS: L'incipit del post è "liberamente" ispirato alla canzone dei Baustelle Il liberismo ha i giorni contati. Canzone a me molto cara.
venerdì 7 settembre 2012
Un pattern visto dal basso
ThreadService thread = ThreadService.getInstance();for(int i =1; i<51; i++){thread.addThread(i+"");}
domenica 2 settembre 2012
Paraolimpiadi, miracolo sportivo o crudeltà?
La mia non è crudeltà ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano olimpiadi organizzate da De Amicis con dei 'personaggini'
- Tecnicamente è difficile (e anche crudele) suddividere per “sotto-discipline” gli atleti. Le menomazioni hanno diverse entità per cui stabilire un effettivo livello di handicap è proibitivo. Quindi quanto sono autentiche le medaglie assegnate?
- L'agonismo può spingere gli atleti a farsi violentare dalla cosiddetta “tecnologia medica” sperimentando soluzioni poco sicure per il proprio fisico. L’illusione dell’agonismo porta i diversamente abili a spingersi oltre ciò che il loro corpo può sostenere. È giusto ciò?
- In ultimo, il problema della spettacolarizzazione di un tale evento. Non mi dilungo su questo punto perché poche righe non basterebbero ad esprimere un pensiero complesso. Ci vorrebbe un post ad hoc.
lunedì 6 agosto 2012
Se la Provincia di Trapani...
"Se la Provincia di Trapani scompare è anche per colpa di Camporeale perché fino al 1954 il Comune faceva parte della Provincia di Trapani, e poi è passato a Palermo".
sabato 4 agosto 2012
Nugae, le mie parole [ed è uno]
Francès
venerdì 20 luglio 2012
La sonata a Kreutzer, storia di un uomo turpe non depravato
la vera depravazione è proprio volersi liberare dei legami morali con la donna con cui si ha un rapporto
fisico. Ricordo quanto ho penato una volta per non essere stato in grado di offrire del denaro a una
donna che probabilmente si era data a me per amore. Ho trovato pace solo quando sono riuscito
a mandarle dei soldi, ribadendo con ciò che non ritenevo di avere vincoli morali nei suoi confronti.