Quattro parole sul (probabile) ultimo album di Francesco Guccini.
Tanta attesa per Canzone di notte n. 4. Considerando che vive a Pavana, cosa potrà cantare? Che va a letto alle 10 con i suoi gattini? Sarebbe favoloso! Una chiusura perfetta.
Azzardo delle previsioni.
Canzoni con rimandi a personaggi e luoghi noti a tanti libri di storia (con Thule, mi sento già in quell'isola). Canzoni rimate e magari con una melodia monotoneggiante. E poi assonanze con la r, grande marchio di fabbrica. Giochi linguistici in abbondanza e qualche attacco duro al "mal costume dei giorni nostri" (senza demagogia!). Non potrà non parlarci del vino e dei libri letti in questi nove anni.
Mi aspetto un addio con un paio di canzoni allegre, ironiche e poco originali. Un pezzo sull'attualità e sulle mode poco sempiterne sarebbe d'obbligo.
Mi piacerebbe una sua presa di posizione da questa sinistra disastrosa che governa la minoranza da almeno vent'anni a questa parte.
E ora dirò una cosa per magari essere sorpreso: non ci saranno concetti o idee nuove (a parte il suo andare a letto presto...).
Insomma, se veramente sarà un addio, direi che sarà poco struggente.
Anche se aspetto con ansia il tour (se tour può chiamarsi la lista dei suoi concerti visto che li fa sempre più di rado), lì sicuramente ci sarà un po' di commozione.
Purtroppo, ne sono sicuro, andrà da Fazio a farsi dire "sei un mito, sei un grande, sei il migliore". Ammetto che soffrirò. Per questo vorrei lanciare un piccolo appello:
"Dai, Franco, non andare da Fazio! Il dibattito, no!"
Francès
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