venerdì 31 maggio 2013

Effetto specchio

"Ottuagenario miracolato dal web"

"Lo statista gonfiato, imperversa con le sue ricetta"

"C'è poi lo smacchiatore di Bettola in grande forma che spiega, con convinzione, che la colpa del governo delle larghe intese è del M5S"

"Quella che attacca a testa bassa"

"È stato riesumato per discettare delle elezioni, forte della sua esperienza di
averle perse tutte"

"È tornato in grande spolvero il supercazzolaro che non sa nulla né di Ilva, né degli inceneritori concessi alla Marcecaglia"

Io un'idea chiara su Grillo e le sue frivolezze retoriche me la sono fatta. Mi pare evidente che prima di scrivere un post o di rilasciare un'intervista l'ex comico genovese (per ricordarlo com'era!) si guarda allo specchio. In tutte le bordate che lancia giornalmente intravedo sempre un riferimento a se stesso. Avete presente la donna-schermo dantiana? Tutti coloro che vengono coperti di cattiverie sono in realtà una protezione.
Non ho dubbi: Grillo si nutre dei propri difetti per usarli contro gli altri.

Insomma, me lo immagino.
La mattina sveglia presto e colazione volante. Shampoo, gel, colpo di phon e ancora gel. Occhiali da sole. Un veloce ritocco alla barba. Camicia e rutto libero. Pipì.
E poi mattinata in salotto. Un salotto con una scrivania al centro e un grosso specchio (330 pollici di specchio). Orologio digitale in alto. Stampante digitale, sigaretta digitale. Acqua digitale, pc digitale.
Musica di sottofondo con lui che si guarda in quel cazzo di specchio e inizia a sciorinare parolacce (digitali) ammirando i suoi difetti riflessi.
Una delle debolezze più antiche dell'uomo è proprio quella di accusare gli altri dei propri fallimenti. Grillo non fa eccezione.
Ed ecco che si ritorna ad inizio post... In fondo il web non è altro che un grosso specchio...
..."Ottuagenario miracolato dal web"...

Francès

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